Studio dello strumento Reti di impresa
Studio dello strumento Reti d’Impresa
Lo “Studio dello strumento Reti d’impresa” qui scaricabile è volto ad approfondire i punti di forza e debolezza, opportunità e criticità, correlate a tale strumento. Il documento intende illustrare le innovazioni logistiche e contrattuali che possono essere messe a disposizione degli imprenditori nell’ottica di promuovere e valutare la costituzione di Reti di impresa, laddove le esigenze logistiche e di scala lo rendano economicamente concorrenziale.
Obiettivo dello studio è che confronto, scambi di conoscenze e proposte e loro progressiva capitalizzazione, insiti nell’approccio partecipativo mosso da CONSEMI, si rafforzino con lo strumento della rete d’impresa tra agricoltori, trasformatori e altri soggetti interessati allo sviluppo di filiere originate da varietà di vecchia costituzione e popolazioni di cereali.
Studio sulla sostenibilità socio-economica della Casa delle sementi del Veneto
Studio sulla sostenibilità socio-economica della Casa delle sementi del Veneto – I risultati
Il rapporto elaborato nell’ambito delle attività previste da Consemi è suddiviso in due parti. La prima parte fornisce iniziale inquadramento della filiera cerealicola, dal punto di vista strutturale e socioeconomico; segue la presentazione della Casa delle sementi del Veneto, con il contributo di AveProBi e Rete Semi Rurali, e gestione dinamica di varietà locali, di vecchia costituzione e di miscugli o popolazioni di cereali, l’acquisizione di varietà locali e di popolazioni evolutive di cereali e la moltiplicazione in azienda e distribuzione dei semi agli agricoltori.
La seconda parte riporta i risultati dello Studio vero e proprio, frutto dei dati raccolti tramite questionario (indagine quantitativa), e delle indicazioni emerse tramite world cafè, tecnica di partecipazione qualitativa; previsti anche degli approfondimenti, mediante delle interviste a interlocutori privilegiati, al fine di rilevare, attraverso le loro esperienze, evidenze in merito a particolari aspetti che non riescono ad emergere dall’analisi più strettamente statistica.
Concludono lo Studio, prime riflessioni frutto sia di una lettura orizzontale e ponderata dei casi esaminati, comprensive dei risultati delle indagini svolte a partire dal primo anno e delle esperienze date dalla collaborazione tra le aziende produttive, di trasformazione e altri soggetti della filiera cerealicola, sia nel GO che al di fuori, unitamente alle indicazioni emerse nella discussione partecipata del world cafè.
Indagine filiere locali cerealicole in Veneto
Indagine sulla presenza di filiere locali cerealicole in Veneto – I risultati
Tra gli obiettivi del progetto CONSEMI vi è quello di arrivare ad elaborare uno studio-modello per lo sviluppo della Casa delle sementi che porti alla costituzione di una RETE DI IMPRESE.
Questa indagine condotta dal partner FIRAB con il supporto di AVEPROBI e degli altri partner di progetto permette di individuare e fornire un primo inquadramento territoriale sulla presenza di omologhe filiere cerealicole venete, tramite una analisi desk iniziale a cui è seguita l’indagine vera e propria che ha consentito di caratterizzare, per ogni filiera, i diversi anelli o passaggi del prodotto dal campo alla tavola. Per la raccolta dei dati sono stati effettuati dei questionari, uno dedicato alle aziende agricole e uno dedicato ai trasformatori (i questionari sono disponibili sotto).
La coltivazione e l’utilizzo di vecchie (antiche) varietà di cereali ha assunto negli ultimi anni una notevole diffusione, specie nelle piccole aziende che praticano l’agricoltura biologica. Si tratta di materiale genetico con notevoli caratteristiche di biodiversità: il loro utilizzo, sia dal punto di vista agronomico che nella fase di trasformazione, richiede preparazione e conoscenza.
Inoltre, il rapido evolversi dei gusti del consumatore (cibo locale, bio, riscoperta delle “cose fatte in casa”), impongono alle imprese l’adozione di strategie complesse per migliorare la loro capacità di soddisfare le nuove richieste. Nelle imprese di produzione, in particolare, la loro aggregazione, tramite contratti di rete, si è mostrata una soluzione vincente (35mila imprese in Italia, +49% in due anni, hanno stipulato un contratto di rete, dati Infocamere gennaio 2020), soprattutto se finalizzata alla condivisione/scambi di conoscenze, competenze e risorse.
I risultati di questa indagine saranno utili per la costruzione, l’implementazione e il consolidamento di filiere cerealicole innovative venete per un sistema partecipato di produzione e commercializzazione di prodotti ottenuti dalla gestione dinamica di varietà e popolazioni di cereali, mettendo anche a valore l’esistente Filiera Corta Bio dei Cereali Antichi in Veneto.